Educazione prioritaria: il governo esita di fronte alla sciopero convocato nei licei ZEP

Pubblichiamo la traduzione (a cura della compagna Marta Positò) dell’articolo Éducation prioritaire : le gouvernement bute sur une grève dans les lycées ZEP, scritto da David, dei giovani di Anticapitalisme&Révolution, tendenza rivoluzionaria del Nouveau Parti Anticapitaliste (NPA) di Francia.

L’ 11 ottobre scorso é stata la seconda giornata di sciopero comune dei licei considerati di educazione prioritaria (ZEP, zona sensibile o rischio violenza) o che avrebbero i requisiti per rientrare nel programma. Una giornata che sarà quella di un’ estensione di movimento allo stesso tempo nel complesso a livello nazionale e della banlieue parigina (periferico).

Tutto ciò poichè lo sciopero del 29 settembre aveva permesso di riunire degli instituti scolastici del dipartimento di Versailles (92, 95, 78 o 91), come anche di quello di Creteil, con il 93 (Saint Denis, La Courneve, Aubervilliers, Drancy, Epinay…) e il 94esimo unitosi alla vertenza questo 11 ottobre.

Addirittura a partire dal momento in cui sono stati messi al corrente del programma che prevedeva la sparizione dell’ educazione prioritaria al liceo, avendo ricevuto l’ invito ad unirsi al collettivo <Touche pas ZEP>, alcuni licei di Dreux (28) et di Marsiglia (13) si sono messi in sciopero. Un danno per il Ministero (dell’educazione), che, all’inizio della nostra mobilitazione nel 92, l’ aveva definita una vertenza <locale> … E come il 29 settembre, i tassi di adesione allo sciopero sono stati importanti, arrivando fino al 80%. Una delle caratteristiche di questo movimento è che dei licei che non si mobilitano da ormai molto tempo, con presenza ridotta di lavoratori sindacalizzati, ritornano a partecipare massivamente.

Le conseguenze prodotte [dall’esclusione dei licei dal programma nazionale riservato specificamente agli instituti scolastici quartieri popolari-banlieue-periferie] dalla manovra ministeriale sono nefaste: vi sono ripercussioni sia sulle condizioni di lavoro degli insegnanti sia sulla possibilità di studiare degli studenti, già di per sè molto precaria nei nostri quartieri popolari. Facendo sparire l’educazione prioritaria dai licei, il personale scolastico può definitivamente dire addio ad ogni speranza di mezzi supplementari (classi con pochi alunni, compresenze…), ma anche ai loro premi specifici e bonus ZEP per i trasferimenti… Siamo evidentemente di fronte allo smembramento delle equipes educative.

Non perdiamo tempo: tutte e tutti in sciopero questo 17 novembre!

La determinazione dei colleghi è reale: sono in atto occupazioni di licei e di comuni, come a Garges (95). Nello stesso dipartimento, durante le vacanze, sono stati effettuati molteplici blocchi nei licei. Evidentemente al fine di capire che c’era urgentemente bisogno di rispondere alle legittime rivendicazioni del movimento, il governo ha preferito inviare la sua polizia e la BAC (Brigades Anti Criminalité, settore della polizia nazionale che si occupa di sicurezza publica, celere) per malmenare i liceali e portare molti di loro in commissariato…

Come alla riunione intersindacale di Aix-Marseille (presenti dalla CGT alla CNT passando per la FSU), l’Assemblea Generale di coordinamento della regione parigina ha deciso di indire un nuovo sciopero giovedi 17 novembre, e di farne una vera e propria giornata di mobilitazione nazionale.

Questo appello allo sciopero ha solo poche ore, ma è già condiviso dalla SNES di Parigi, Creteil, Versailles e Aix Marseille. La CGT edu-action, SUD education e l’UNL fanno ormai parte del collettivo <Touche pas ma ZEP!>. Anche molti licei di Dreux e di Montataire (dipartimento di Amiens) hanno deciso di mettersi in sciopero nella medesima giornata.

Circa 70 instituti in 10 accademie (*dipartimenti scolastici) sono ormai fra i firmatari dell’appello <Touche pas ma ZEP!>.

La pressione aumenta a tal punto che dopo aver risposto con arroganza negando il problema (accennando solamente ad un prolungamento di un premio stipendiale per i colleghi arrivati prima del 2015, ma nulla sui mezzi per gli studenti o la stabilità dei corpi insegnanti), la ministra dell’ instruzione Vallaud- Belkacem é stata obbligata a riesumare la questione nel quadro di un dibattito sul budget, riconoscendo che <il personale dei licei [dei licei ex-ZEP] ha ragione. Bisognerebbe fare questa riforma dei licei dell’ educazione prioritaria>. Sono molto nervosi (il governo, il ministero dell’ educazione), allora non perdiamo tempo: tutte e tutti in sciopero questo 17 novembre!

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